Meta svela per errore dati riservati di Apple e Google

Meta svela per errore dati riservati di Apple e Google

Un errore imbarazzante da parte di Meta ha sollevato un polverone in tribunale, mettendo a rischio i rapporti di fiducia con colossi come Apple e Google. Durante il processo antitrust intentato dalla Federal Trade Commission (FTC), l’azienda guidata da Mark Zuckerberg ha rivelato informazioni riservate condivise in via confidenziale da altre aziende tecnologiche a causa di una redazione dei documenti assolutamente inefficace.

Il caso legale vede Meta accusata di comportamenti anticoncorrenziali, in particolare per le acquisizioni di Instagram e WhatsApp, considerate dalla FTC strumenti per creare un monopolio nel settore dei social network. Dopo una prima archiviazione nel 2020, la Commissione ha riaperto il caso con nuovi argomenti e ora è in corso una nuova fase del processo.

Per difendersi, Meta ha cercato di dimostrare che il mercato della messaggistica è più ampio e include app come iMessage di Apple, sottolineando come quest’ultima sia persino più usata di Instagram Direct, Facebook Messenger e WhatsApp.

Nel corso di questa argomentazione, l’azienda ha mostrato alcune slide teoricamente oscurate con dati percentuali sull’uso delle app di messaggistica. Tuttavia, l’oscuramento era stato realizzato con semplici riquadri neri sovrapposti al PDF, un metodo noto da anni per la sua facilità di rimozione. Bastava infatti eliminare il layer grafico per rendere visibili tutti i dati originali.

Il risultato? I dati interni di Apple, Snap e Google sono stati esposti pubblicamente in modo del tutto accidentale. The Verge è riuscita a recuperarli in pochi istanti, dimostrando la superficialità dell’operazione.

Le reazioni non si sono fatte attendere. Gli avvocati di Apple hanno definito l’episodio “oltraggioso”, sottolineando come questo possa minare la fiducia nel condividere informazioni riservate con Meta in futuro. Anche Google ha accusato Meta di aver compromesso la sicurezza dei propri dati con un comportamento irresponsabile.

A commentare l’accaduto è stata anche Snap, che ha espresso grande preoccupazione per l’episodio. Il tutto avviene in un momento particolarmente delicato per Meta, che in caso di sconfitta nel processo potrebbe essere costretta a vendere Instagram e WhatsApp.

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