L’NFC Forum ha annunciato la NFC Certification Release 15 (CR15), una nuova versione dello standard che introduce un miglioramento tecnico molto atteso: la possibilità per i dispositivi compatibili di raggiungere una distanza di lettura fino a 20 mm, rispetto ai precedenti 5 mm. Un incremento di ben quattro volte che promette di rendere l’esperienza d’uso più fluida e immediata, soprattutto nelle situazioni in cui finora era richiesta un’allineazione quasi perfetta tra i dispositivi.
Questo aggiornamento definisce il nuovo programma di certificazione per la conformità con la specifica NFC Release 15, pubblicata all’inizio dell’anno, e rappresenta un passo importante per la diffusione di interazioni senza contatto più pratiche e affidabili.
Per gli utenti iPhone e Apple Watch, l’evoluzione potrebbe tradursi in un netto miglioramento nella quotidianità: pensiamo all’apertura automatica di una porta di casa compatibile con HomeKit, all’accesso a una camera d’albergo con chiave digitale nel Wallet, allo sblocco di un’auto tramite NFC e naturalmente anche ai pagamenti contactless o Apple Pay. Con la nuova portata di 20 mm, basterà avvicinarsi al dispositivo senza doverlo più toccare o posizionare con precisione millimetrica, con un’interazione più naturale e immediata.
Il cambiamento, tuttavia, richiederà un aggiornamento hardware, per cui gli attuali modelli di iPhone e Apple Watch non potranno beneficiarne. È probabile che la nuova tecnologia venga introdotta nelle prossime generazioni di prodotti, ora che la fase di test e certificazione è ufficialmente disponibile per i produttori.
Il vantaggio della maggiore distanza non andrà comunque a discapito della sicurezza: il sistema NFC continuerà a garantire scambi di dati estremamente sicuri, rimanendo più affidabile e controllato rispetto a tecnologie a lungo raggio come Bluetooth o Ultra Wideband.
Apple, Google e altri grandi nomi del settore fanno parte dell’NFC Forum, il che lascia intendere che anche Apple abbia avuto un ruolo attivo nello sviluppo di questa nuova specifica, proprio come per la ricarica wireless Qi 2.2. Se tutto procederà secondo i tempi previsti, potremmo vedere i primi dispositivi con certificazione CR15 già nei prossimi mesi.