Apple affigge a Miami un cartellone “Shot on iPhone” con un disegno che sembra… altro

Apple affigge a Miami un cartellone “Shot on iPhone” con un disegno che sembra… altro

La campagna pubblicitaria di Apple “Shot on iPhone, Drawn on iPad” è famosa per combinare fotografia e illustrazione in modo creativo e originale. Ma a Miami qualcosa è andato clamorosamente storto. O forse, a giudicare dalla reazione dei passanti e dei social, troppo bene.

Un nuovo cartellone, apparso lungo la I-95 nord e immortalato su Reddit dall’utente “TommyGun Massacre”, sta attirando l’attenzione per motivi che Apple, probabilmente, non aveva previsto. L’opera fa parte di una serie che unisce scatti realizzati con iPhone da tredici fotografi a disegni digitali realizzati su iPad da otto artisti, creando composizioni ibride dal tono giocoso e creativo.

Tutto perfetto sulla carta. Ma uno di questi lavori, che ritrae uno squalo con un uomo trascinato dalla pinna, presenta un dettaglio “digitale” piuttosto difficile da ignorare. Il protagonista allunga una mano verso l’alto e il dito, esageratamente ingrandito, viene risucchiato da un polpo, con un risultato che, visto da lontano, ricorda sorprendentemente un gigantesco fallo.

Il tutto è accentuato dalle dimensioni: si parla di circa 4,5 metri di pura ambiguità visiva che i guidatori scorgono in lontananza e fraintendono inevitabilmente. “Avere la mentalità di un adolescente aiuta”, scrive ironicamente l’autore del post. Ma basta un minimo di immaginazione per vedere qualcosa di completamente diverso da ciò che Apple intendeva.

Il caso è stato ripreso anche dal Miami New Times, che ha evidenziato come l’effetto sia talmente malizioso da sembrare uscito direttamente da Grand Theft Auto: Vice City, un gioco notoriamente ispirato a Miami e famoso per i suoi messaggi subliminali ricchi di doppi sensi.

Apple, che da sempre punta a un’immagine family-friendly nelle sue campagne pubblicitarie, non ha rilasciato commenti in merito. L’ipotesi più plausibile è che si tratti di un errore visivo sfuggito al controllo dell’artista o dell’agenzia incaricata.

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