I chip a 2nm di TSMC arriveranno su iPhone 18 | Rumor
Apple è pronta a fare un nuovo salto generazionale con i suoi iPhone del 2025. Secondo le ultime indiscrezioni, i modelli della linea iPhone 18 adotteranno chip realizzati con il processo produttivo a 2 nanometri di TSMC, il che segnerebbe un importante balzo in avanti in termini di prestazioni e di efficienza energetica. Tuttavia, il progresso tecnologico potrebbe avere un prezzo.
L’indiscrezione arriva dal leaker cinese Digital Chat Station, attivo su Weibo e noto per avere accesso a fonti della filiera asiatica. A confermare questa previsione ci sono anche gli analisti Ming-Chi Kuo e Jeff Pu, che nei mesi scorsi avevano già parlato della stessa transizione.
Già nel 2023 Apple aveva introdotto chip a 3 nm su iPhone e Mac, passando al nodo produttivo N3 di TSMC. Questa scelta ha portato a un incremento del 20% nella velocità della GPU, a un miglioramento del 10% nella CPU e a un Neural Engine due volte più veloce. La serie iPhone 17, che sarà lanciata quest’anno, utilizzerà una variante evoluta di questo processo, chiamata N3P. Tuttavia, il passaggio ai 2nm per l’iPhone 18 promette vantaggi ancora più evidenti.
Le tecnologie “3nm” e “2nm” si riferiscono alla dimensione dei transistor nei chip. Più piccolo è il numero, maggiore è il numero di transistor che possono essere integrati in un singolo chip, migliorandone le prestazioni e riducendone i consumi.
TSMC prevede di avviare la produzione di chip a 2 nm verso la fine del 2025 e Apple sarà il primo cliente a riceverli. Per soddisfare la domanda, l’azienda taiwanese sta costruendo due nuovi stabilimenti dedicati a questa tecnologia e ha avviato l’iter per un terzo. Un’espansione che dimostra quanto Apple stia puntando su questo avanzamento tecnologico.
Tuttavia, c’è un rovescio della medaglia. Il passaggio ai 2nm comporterebbe costi di produzione molto più elevati e Apple potrebbe decidere di trasferire una parte di questi costi sul prezzo finale degli iPhone. Unito al possibile aumento delle tariffe doganali negli Stati Uniti, questo fattore potrebbe tradursi in un nuovo aumento dei prezzi della linea iPhone 18, dopo quelli già previsti per i modelli di quest’anno.
Il presidente Donald Trump ha infatti confermato l’intenzione di introdurre nuove tariffe sui semiconduttori, che colpirebbero anche Apple. Non ci saranno eccezioni e le aziende “non avranno vie di fuga”, ha dichiarato. Anche se la società di Cupertino ha recentemente ottenuto una sospensione temporanea di alcune delle tariffe previste, tra cui quella del 145% sui prodotti importati dalla Cina, la situazione è tutt’altro che risolta.